Scopri il sorriso

Comunità Vs. Individualità

Comunità Vs. Individualità

Prima la vita era diversa, era molto più semplice, era molto più bella. Le persone erano più socievoli, condividevano tutto tra di loro ed esisteva la compassione umana. Lo scopo di una nazione, una città o di un piccolo paesino era sempre il benessere di tutta la comunità.

Quando una famiglia aveva il cibo in abbondanza lo condivideva con il resto della comunità, così quando a loro tra un paio di mesi scarseggiava il cibo, qualcun altro del paese aiutava con alimenti o come poteva. Comunque si viveva tutti insieme e si aiutava sempre a vicenda.

Le case si potevano lasciare sempre aperte, perché se non ti fidi del tuo vicino, di chi ti puoi fidare. I furti non esistevano, oppure erano una rarità. Quello sì che erano bei tempi, i tempi d’oro per la specie umana. Tutti per uno e uno per tutti era il moto. Poi la società è cambiata, il mondo è cambiato, e anche le persone.

I giorni d’oggi

Tutto è cambiato drasticamente. Le persone non sono neanche la metà di quello che erano 50 anni fa. La comunità è solo una parola nel dizionario, ma non nei cuori della gente. Non si sa cosa vuol dire aiutare il prossimo, aiutare uno sconosciuto, donare se si ha di più perché il bene torna sempre indietro.

Comunità è stata sostituita con la parola individualità. Ognuno pensa a se stesso, a stare bene, a portare la ricchezza solo sotto il proprio tetto. Quando si ha tanto, si alzano i muri alti invece di allungare il tavolo e farlo diventare gigante per poter ospitare tante persone che ne hanno bisogno. Ma oggi è così e siamo abituati. Siamo abituati a vivere per noi stessi, fidarsi solo di noi stessi e di nessun altro.

Le case si chiudono a chiave, le finestre hanno le sbarre, tutti i giardini hanno le recinzioni. Siamo sempre attenti e viviamo in paura di essere derubati di quel poco che abbiamo. E quelli che hanno tanto sono gelosi e si tengono tutto strettamente come i cani affamati il loro osso.

C’è la possibilità di cambiare

Vivere così non porterà lontano la specie umana. L’egoismo e l’indifferenza ci farà diventare dei robot senza sentimenti. La vita e i suoi cambiamenti hanno cambiato anche a noi. Si stava meglio prima, quando si stava peggio. Quando si coltivava la terra e i soldi non esistevano.

Si viveva scambiando i beni. Che bello che era. Bisognerebbe tornare indietro e cominciare dalle cose semplici. Amore per il prossimo e per la terra che ci da dei frutti. Curare la famiglia e amare gli amici, fidarsi delle persone e aiutare il prossimo appena possiamo. Dimenticare l’individualità e riscoprire la parola comunità.

Conoscersi online e sposarsi, oggi è naturale

Conoscersi online e sposarsi, oggi è naturale

Con l’evoluzione dell’internet, delle chat e delle applicazioni o i siti web specializzati per incontri tra uomini e donne, non è un caso, ne rarità che molte persone trovino proprio il partner ideale via internet.

Tutto comincia chattando o parlando ( scrivendo sulla tastiera ) e conoscendosi virtualmente, dopo di che se avete voglia e abitate vicino potete mettervi d’accordo e organizzare un incontro di persona. Magari vedendovi e conoscendovi realmente e non solo virtualmente, nasce un amore vero, cominciate a frequentarvi e un giorno vi sposate. Non sarebbe mica una novità. Ci sono tante coppie che trovano amore così.

I siti per incontri on line

I giovani d’oggi, ma anche quelli un po’ più avanti coll’età, dopo tante esperienze amorose negative, cominciano ad avvicinarsi al mondo dell’internet e i siti specializzati per incontri on line. Prima si usciva, si incontravano ragazze e ragazzi nel posto di lavoro, a scuola, in discoteca, tra amici o conoscenti.

Oggi, con le nuove frontiere ( o meglio detto non frontiere ) che ci offre web, non dobbiamo neanche uscire di casa per cominciare a conoscere una ragazza o un ragazzo. C’è un po’ di tristezza in questa frase, ma purtroppo è la dura realtà e la gente oggi è abituata e per loro è una cosa più normale del mondo che esiste.

Registrarsi nel sito, lasciare le informazioni personali come età, la città di provenienza, i hobby, nostri interessi, lavoro etc. In base ai nostri interessi e età, certi siti ci “propongono” delle ragazze o ragazzi che potrebbero andare meglio per il nostro profilo. E così cominciamo la nostra avventura.

Attenzione ai siti fasulli e inganni on line

Ci sono tantissimi siti seri che offrono questo tipo di servizio. Le persone iscritte sono controllate e rintracciabili, certi richiedono anche una quota per l’iscrizione annuale.

Su internet invece troviamo anche tanti siti non controllati dove possono accedere tutti i tipi di persone, e purtroppo si sa che ne esistono anche quelle pericolose. State attenti, perché certi maniaci non vedono l’ora di “vendervi” amore eterno on line adescandovi nella loro trappola.

Vi incontrano fuori, vi possono fare del male, derubare e molte altre cose. Non fidatevi di tutte le cose che vedete e leggete su internet. Nasconde tantissimi inganni e possibili pericoli.

Siamo tutti in cerca d’amore, però è sempre meglio provare a conoscere le persone in vita reale prima di lasciarsi andare e chattare e conoscere le persone on line. È l’ultima spiaggia. Viva l’amore pero con molta attenzione. Verificate bene i siti e informatevi bene prima di fare qualsiasi cosa. Non andate a incontrare le persone sconosciute da soli, portate sempre un amica o amico con voi. Attenzione e prudenza è sempre al primo posto.

Pannolini che vi avvisano quando devono essere cambiati

Pannolini che vi avvisano quando devono essere cambiati

Sì, avete letto bene. Oggi giorno in commercio si possono trovare dei pannolini che ci avvisano quando cambiare il pannolino, che ci avvisano quanta pipì ha fatto il vostro figlio e se ci sono problemi o infezioni con le vie urinarie.

Molto semplice per i neogenitori che sono sempre preoccupati per il nuovo arrivato e non sanno mai come, quando e cosa fare. Non sanno neanche quando cambiare il pannolino al proprio bambino. Poi si impara e diventa una cosa naturale, ma per quelli ansiosi questa soluzione è ottima.

Come si faceva prima e come si fa adesso

I nostri genitori e i nostri nonni non avevano nemmeno la possibilità si usare questi pannolini usa e getta che oggi usiamo nelle quantità industriali ogni mese. Loro avevano dei panni che si avvolgevano intorno al bambino in vari strati e successivamente venivano lavati, sterilizzati e asciugati. E così tutti i giorni, mille volte al giorno.

Già oggi aver la possibilità di non dover lavare ogni volta i pannolini, ma poterli semplicemente buttare nella spazzatura, è un lusso che ci fa risparmiare tempo e fatica. E non ce ne rendiamo neanche conto. Per non parlare dell’igiene per i piccolini, che con questi pannolini ci che possono essere usati solo ed esclusivamente una volta, riduciamo la possibilità delle malattie e delle infiammazioni.

Rossore era molto più frequente prima quando si usavano i pannolini ( di tessuto e stracci diciamo ). Adesso sono veramente rari. Già oggi in vendita si trovano dei pannolini ( di una famosa marca ) con una striscia azzurra in mezzo che diventa blu scuro quando è il tempo che il pannolino deve essere cambiato. Tranquillamente possiamo verificare la quantità della pipì fatta del vostro bambino solo guardando il colore di questa striscia.

Comprare o no queste nuove invenzioni e i nuovi pannolini

I pannolini che rilasciano il segnale acustico ogni volta che il vostro bimbo deve essere cambiato. Per non parlare dell’avviso che vi da se ci sono delle infiammazioni in corso. Forse all’inizio è una cosa che i genitori troppo preoccupati potrebbero comprare per sentirsi più tranquilli e sicuri, ma sicuramente non è una cosa indispensabile.

Essere genitori si impara, e già dopo un mese o due che avete cambiato più di 200 pannolini, non vi servirà uno che suona per capire quando è il tempo per cambiare il vostro bambino. Saprete esattamente cosa fare e quando farlo.

Vi basterà toccare il pannolino del vostro figlio e saprete tutto. Siete voi dei super esperti, non sicuramente queste invenzioni tecnologiche, che volendo o no si possono anche sbagliare. Poi dipende sempre da voi, però preparatevi ad un prezzo abbastanza alto per questi pannolini.

Tachicardia sopraventricolare

Tachicardia sopraventricolare

Tachicardia vuol dire aumento improvviso del battito cardiaco che può arrivare fino ai 220 battiti al minuto. Le persone sane dovrebbero avere un battito intorno ai 65 o 70 battiti al minuto. Diciamo che una tachicardia così alta vuol dire che il vostro cuore batte più di quattro volte al secondo. È uno stress e una grandissima fatica per il vostro corpo e deve essere curata perché a lungo termine può fare del male. A

nche se non è una malattia mortale, comunque è molto pericolosa. Può succedere a chiunque e non dipende dall’età. I bambini di 8 anni o i giovani di 20, o più grandetti di 40 o 60 anni possono all’improvviso cominciare a soffrire. Non è neanche un fatto genetico e non può essere diagnosticato durante una visita dal cardiologo.

Attacchi improvvisi

Con la tachicardia sopraventricolare succede semplicemente che il nostro cuore va “fuori circuito”, si perde un po’, comincia a battere all’impazzata e non sa più come tornare indietro nel battito normale. Ci sono vari metodi che i cardiologi provano ad insegnare ai malati.

Tipo provare a spingere come se dovessimo trattenere dell’aria dentro di noi. Provare ad abbassarsi ed accovacciarsi, massaggiare le palpebre degli occhi o la vena del collo. Ma a volte non funziona niente e unica soluzione è andare al pronto soccorso dove ci vengono somministrati dei farmaci ( che possono essere solo somministrati negli ospedali ) e che ci fanno abbassare drasticamente il battito cardiaco facendolo tornare nella normalità.

È una malattia noiosa perché può succedere quando meno ve lo aspettate. Durante il sonno, durante la passeggiata, mentre guidate. Certe persone svengono, ma tutti sentono il cuore in gola, tanta fatica, la bocca secca, si muovono e parlano con difficoltà ( 200 battiti al minuto o più è una cosa assurda ).

Ablazione del cuore

Purtroppo è una malattia che non può essere curata con dei farmaci. L’unico modo per liberarsi di questo noioso fatto è fare l’ablazione del cuore. È una piccola operazione che si effettua in day surgery e che viene effettuata dai cardiologi specialisti. Una sonda viene introdotta dentro la nostra vena attraverso inguine o sopra il ginocchio, che poi viaggia fino al cuore.

Con una stimolazione elettrica viene causata la tachicardia al paziente, per vedere l’esatto punto dove il cuore va in “corto circuito”. Questo piccolo punto viene bruciato con la fine della sonda. Il ricovero dura un mesetto, ma questa operazione dovrebbe risolvere il vostro problema per sempre.

Liste d’attesa negli ospedali sono abbastanza lunghe, ma è un’operazione non pericolosa anche se appena si parla del cuore tutti noi abbiamo paura. Ma non preoccupatevi. Trovate il cardiologo di fiducia e liberatevi dalla tachicardia che vi limita la vita.

Coco Chanel e la sua vita

Coco Chanel e la sua vita

Coco Chanel è nata nel 1883 ed è morta nel 1971. Era una famosissima designer e la sua moda e le sue idee hanno rivoluzionato il modo di vivere ed esprimere la femminilità in quei anni.

La sua vita che all’inizio non era per niente semplice, dopo cambia e lei diventa un icona per tutte le donne e il modo si vestirsi. Con grande maestria ha sempre saputo mischiare lo stile femminile e maschile dandoli un nuovo tipo di eleganza che nessuno prima è riuscito ad esprimere.

La sua infanzia e i primi inizi

Nata in una famiglia povera mentre i suoi genitori non erano ancora sposati ( che per quel periodo era uno scandalo ). La sua madre esausta dopo un paio di gravidanze muore all’età di 33 anni e lascia tutti i figli al suo marito che non sembra tanto entusiasta di occuparsi da solo di loro.

Li lascia alla sua madre a Vichy, ma le bambine vengono mandate alla scuola dalle suore nel monastero. Infatti lo stile austero e i colori predominanti come bianco e nero che sono onnipresenti nelle collezioni di Chanel sono proprio arrivati dalla influenza di quell’epoca e della scuola dalle suore.

Appena compiuta l’età adulta lascia la scuola delle suore e va a lavorare in un negozio dell’abbigliamento intimo come serva dove impara il mestiere di cucitura. Si innamora di un ragazzo e comincia a inventare e cucire i suoi primi capellini che erano cosi di moda in quel periodo.

Apertura della Chanel Maison

Una ragazzina dalla famiglia povera sicuramente non aveva la possibilità di farsi conoscere tra la gente “che conta”. Diciamo che è tutto uguale come oggi. Coco comincia a farsi conoscere quando conosce il suo amante. Un signore dell’alta borghesia con tanti soldi e tante conoscenze. Volendo aiutare Coco comincia ad investire nel suo lavoro e le sue idee.

Molto presto Coco apre il suo primo negozio e la sua clientela arriva dall’alta borghesia ( tutti amici del suo attuale amante ). Non si son mai sposati perché era impensabile in quel periodo che una ragazza dalla famiglia povera sposi il ragazzo ricco con il sangue nobile. Ma almeno il finanziamento è riuscita ad ottenerlo, diventando una delle persone, e designer più famosi di quei tempi.

Coco diceva sempre che odiava disegnare e non sapeva neanche disegnare i modelli per i vestiti che deve cucire. Quello che faceva lei è avere il tessuto tra le mani e cominciare a metterlo a posto con le spille creando un opera d’arte. Diciamo che la sua collezione è sempre stata abbastanza sobria, in assenza di colori e di gioia di vivere. Tutto molto serio e di colori spenti, dove predomina il nero, grigio, beige e bianco.

Moda dei nomi strani per i bambini

Moda dei nomi strani per i bambini

Sempre più genitori oggi giorno si inventano dei nomi originali e strani per i loro figli. I nomi tradizionali come Giovanni, Maria o Anna sono diventati un ricordo lontano e una rarità assoluta.

Ormai sono diventati i nomi tradizionali, e possiamo dire anche antichi perché pian piano si stanno estinguendo e rimangono i nomi delle nostre nonne e bisnonne. La moda dei genitori moderni a dare dei nomi strani ai loro figli parte da un idea di originalità e unicità, ma è veramente così?

Tutto è cominciato con i bambini delle persone famose

Tutta questa storia ha inizio nelle famiglie delle persone famose ( i cosiddetti vip ) stranieri e nostrani che volevano essere originali e unici mettendo dei nomi più che strani ai loro figli ( da Apple in inglese che vuol dire mela, agli nomi dei bambini vip italiani come Chanel, Sole, Skyler, Timon, Achille e cosi via.

Questo strano modo di sentirsi unici e originali ha una breve durata perché molte persone che guardano la Tv e seguono le mode del momento non vedono l’ora di mettere questi nomi anche ai loro figli. Cosi in Italia ormai abbiamo tante Chanel, Asie, Timone e altre ancora. L’unicità si è persa e non dipende sicuramente dal nome, ma dipenderà dalla personalità del bambino e dalle cose che riuscirà a fare nella sua vita.

Nomi strani li prendono dalle fonti più strane

Mitologia greca è una fonte d’ispirazione sempre presente ( Achille, Omero, Eros ) ma anche la Bibbia ha una grande influenza e troveremo i nomi come Mosè, Noe, Aronne… Chanel invece arriva dal nome di famosissima stilista francese Coco Chanel. Asia è nome di un continente. Magari troveremo tra un po’ anche Africa, Australia, Europa, non si sa mai.

Sole, Aurora e Celeste sono l’invenzione molto legata al cielo di una showgirl che ogni tanto si vede nella tv italiana e non sapendo come chiamare le figlie le ha tutte collegate in qualche modo con il sole e il cielo. Se nasce la quarta figlia si potrebbe chiamare Luna, Stella o Nuvola.

Sono tutti i nomi di fantasia che questi bambini una volta grandi dovranno tenersi per tutta la vita. E cosa mancava a nomi semplici come Francesco, Sofia o Andrea. Con la globalizzazione e sempre più matrimoni multietnici penso che i nomi dei bambini possano anche diventare un po più internazionali modificandosi poco poco, ma certe invenzioni dei genitori in cerca dell’unicità dell’esistenza dei loro figli a volte è veramente esagerata.

Pensate bene prima di dare un nome troppo esagerato alle piccole creaturine appena nate. Magari all’inizio mentre son piccolini sembra tutto bello e divertente ma certi nomi dopo possono diventare anche un “peso” non indifferente.

Perché i film horror non ci spaventano più

Perché i film horror non ci spaventano più

Solo 30 o 40 anni fa un film di Hitchcock come “Uccelli” faceva sì che i nostri genitori non dormissero per giorni. Per non parlare di un film culto come “Esorcista” che è uscito negli anni ’70 e ha lasciato metà della generazione sconvolta, con degli incubi che duravano settimane. Erano dei primi film horror che venivano trasmessi e che sicuramente non lasciavano le persone indifferenti.

Ancora oggi troverete dei vecchietti che vi parlano delle loro esperienze nel vedere il loro primo e ultimo film horror. Vi verrà da ridere e non capirete la paura che provavano loro guardando quei film.

Ma oggi giorno sembra che non ci spaventa più niente. Guardare i film horror ci lascia assolutamente indifferenti. Cosa sta succedendo? Forse vediamo così tanti orrori e assassini e terrorismo che succede ogni giorno, delle cose macabre e reali che niente più di inventato ci può spaventare.

Cosa cerchiamo

E poco ma sicuro che le generazioni d’oggi non sono interessate ai grandi mostri inesistenti come Anaconde, i mostri di Lockness o molti altri ancora. I zombi e i morti viventi, oppure le cose sopranaturali e fenomeni strani sono la storia vista così tante volte che non spaventerebbero neanche un bambino neonato.

Allora cosa ci potrebbe interessare? Forse l’unica cosa che ci potrebbe spaventare è la realtà. Sono le cose che potrebbero succedere a noi. Sono dei assassini psicopatici come “Hannibal The Canibal” o il ruolo di scrittore di Jack Nickolas nel famosissimo film “Shining” di Stanley Kubrick che impazzisce e prova ad ammazzare tutta la sua famiglia.

Queste cose di suspense reale e inaspettata ci potrebbe smuovere un po’ ma non spaventare. Proprio perché le generazioni nuove sono cambiate, proprio perché il mondo e la società sono cambiati.

Stiamo attenti ai più giovani

Noi grandi possiamo anche scegliere cosa guardare e ridere mentre guardiamo un film horror perché lo troviamo divertente e per niente spaventoso, ma stiamo sempre attenti ai più piccoli e altri componenti della famiglia che non apprezzano questi tipi di film.

Non a tutti piace vedere i film horror, però i bambini piccolini vanno particolarmente tutelati proprio perché stanno ancora passando il periodo delicato e potrebbero rimanere segnati vedendo delle scene senza capirle.

Noi siamo liberi di guardare quello che vogliamo, ridere guardando “Scary Movie” o “The Ring” . Come detto siamo cambiati noi come risposta a questo mondo in cui viviamo. Siamo abituati a vedere il male tutti i giorni e non ci spaventa niente.

Siamo già spaventati di riuscire a sopravvivere ogni giorno in questa dura quotidianità lottando come dei leoni e gladiatori nell’arena della vita. E ditemi voi se ci può spaventare un film premeditato e registrato, con attori e storie finte?!

Costumi per i nuotatori professionisti sono sempre più hi tech

Costumi per i nuotatori professionisti sono sempre più hi tech

Avete notato anche voi guardano le Olimpiadi o le gare di nuoto che i nuotatori sono sempre più veloci. A volte la loro velocità sotto acqua ci spaventa. In pochi secondi passano 50 metri mentre noi gente comune per fare i stessi 50 metri avremmo messo circa un minuto se non di più.
Avete anche notato come i costumi che portano i nuotatori stano continuamente cambiando.

All’inizio le donne avevano un normale costume fatto di un pezzo intero, mentre i maschi avevano i semplici slip. Oggi giorno sia i maschi che le femmine coprono maggior parte del loro corpo. Certi hanno i pantaloncini stretti fino alle ginocchia e certi addirittura fino alle caviglie, ma perché?

Studi lunghi per i costumi nuovi

Tutti i nuotatori hanno una cuffia strettissima in testa per coprire i capelli. Questo non è solo il fatto dell’igiene o per non far entrare in cappelli negli occhi mentre nuotano, ma è anche la questione di velocità. Avete notato che tutti i nuotatori maschi sono perfettamente depilati e non hanno un solo pelo sulla pelle. Anche questo non è un fattore di estetica ma fattore di velocità.

Più “lisci” siamo meno resistenza creiamo nell’acqua e per questo anche più veloci. I costumi che coprono più della metà del corpo sono fatti del materiale usato per la NASA che è specificamente studiato a essere leggero e liscio e non crea resistenza.

Da quando i nuotatori hanno cominciato a usarli i risultati sono saliti alle stelle. La loro velocità è aumentata notevolmente e molti record non battuti da anni sono stati cambiati senza problema.

Bravi nuotatori

Però che sia chiara una cosa. Non è che chiunque di noi si mette adesso il costume hi tech ed è pronto ad andare alle olimpiadi. Ci vogliono molte ore di allenamento al giorno, molti chilometri nuotati e tanto esercizio. Ci vuole dedizione, amore, passione e predisposizione per questo sport.

Non tutti possiamo essere nuotatori, calciatori o ballerini. Si nasce per una certa disciplina e certo sport che poi durante gli anni praticando riusciamo a perfezionare e diventare dei veri campioni. Nessun costume e nessun aiuto degli astronauti di NASA e dello spazio non ci può aiutare.

Ma se un Phelps o un Thorpe che sono due dei campioni più famosi al mondo si mettono uno dei costumi del genere, non li vedrete nuotare, ma volare dentro la piscina. Con le loro medaglie e i loro record sono veramente un esempio per i giovani d’oggi di continuare ad allenarsi e non mollare mai in ciò che credono. Allenatevi e vedrete i risultati. Ci vuole tanto tempo e tenacia per diventare dei campioni del mondo e sportivi indimenticabili.

Smettere di fumare deve diventare una cosa semplice

Smettere di fumare deve diventare una cosa semplice

Più del 50 % della popolazione è dipendente dalle sigarette. Sì, volendo non volendo si parla di una dipendenza, perché le sigarette la creano anche se le autorità e i stati le vendono tranquillamente in giro come se fossero le caramelle.

Ma non è vero. É un tipo di “droga” perché la dipendenza che crea è molto seria, per non parlare dell’influenza negativa sulla salute dei fumatori. Ma un fumatore non vuole sentire ragioni e nessuna cosa detta o sentita li farebbe cambiare l’idea riguardo il fumo e le sigarette.

Come smettere

Smettere di fumare non è semplice. E sapete perché?! Perché ci vuole molta volontà e forza che noi umani non abbiamo. Sono poche le persone che decidono una cosa e riescono a portarla fino alla fine. Non importa se parliamo delle diete, delle promesse o del fatto di smettere di fumare.
Un paio di consigli semplici forse vi aiuteranno anche se la risposta è sempre dentro di voi e non dentro queste lettere.

Prima di tutto pensate ai vostri figli (se li avete in casa ) e la negativa influenza che il fumo ha su di loro. E poi ai bambini piace imitare i genitori, così un giorno li vedrete provando ad imitare il vostro gesto della sigaretta in bocca. No!

Pensate alla vostra salute. Magari adesso state bene, ma a lungo andare le sigarette faranno sentire i loro effetti negativi sul vostro corpo, polmoni e le arterie. State attenti e non giocate con la salute. La salute e la nostra vita, e la cosa più importante che abbiamo e ne abbiamo solo una.

Per non parlare dei soldi che si sprecano per comprare un pacchetto di sigarette. Con quei soldi in due anni o meno potete permettervi la vacanza che avete sempre sognato, potete comprare i vestiti nuovi e molte altre cose.

Smettete subito e basta

C’è poco da pensare. Dovete smettere subito e basta. Senza pensare che diminuendo il numero di sigarette si può smettere di fumare. Non si può. Inutile dire fumerò solo quando esco nei weekend o mentre bevo il caffè o un bicchiere di vino.

Non esistono questi momenti rari. Questi momenti poi aumentano e diventano una cosa che si ripete ogni giorno, ogni ora, ogni mezz’ora. Dovete capire che le sigarette sono un tipo di droga legale e noi siamo dipendenti. Se non credete allora smettete di fumare subito.

Ma non riuscite e troverete sempre mille scuse perché il vostro corpo ne ha bisogno, ha bisogno di una dose di nicotina e di quel piccolo bastoncino puzzolente chiamato la sigaretta. Smettete prima che sia troppo tardi. Non è una cosa impossibile. Basta volerlo e il gioco è fatto.

Storia di Jurij Gagarin e il suo volo nello spazio

Storia di Jurij Gagarin e il suo volo nello spazio

Jurij Gagarin nato il 9 marzo 1934 e morto il 27 marzo 1968 in Russia è stato uno dei piloti più famosi della storia e il primo uomo che è andato nello spazio. Nato in una famiglia povera ha presto smesso di andare a scuola per la colpa della seconda guerra mondiale che stava avvelenando tutto il mondo. Ma appena finita la guerra non ci pensa due volte e torna subito nella scuola dove spicca tra i migliori alunni.

Specialmente nelle materie scientifiche che lo appassionano molto. Successivamente si iscrive nell’aeronautica che presto diventa la sua passione e anche li è uno tra i migliori che hanno mai visto. Volare e i pilotare aerei e il suo sogno e la sua passione. Con successo si iscrive anche all’Accademia aerospaziale e finisce tutto con eccellenza.

Primo volo nello spazio

La Russia voleva avere e tenere sempre il primato mondiale per quanto riguarda le spedizioni nello spazio e le nuove conquiste. Dopo la cagnolina Lajka e lo Sputnik I decidono di mandare per la prima volta una persona umana nello spazio. Tra molti candidati scelgono alla fine Jurij Gagarin che rimarrà nella storia proprio per questo fatto, e il suo nome non sarà mai dimenticato.

Pronto ed eccitato all’età di soli 27 anni (esattamente nel 1961) questo coraggioso giovanotto si è seduto dentro una capsula e per la prima volta ha visto la Terra da fuori. L’unica cosa che ha esclamato guardandola da fuori era :”La Terra da qua sembra tutta blu!”. Il suo viaggio intorno al pianeta Terra è durato esattamente 88 minuti dopo di che è tornato sulla terra ferma. La Russia lo ha accolto come un eroe nazionale e presto è diventato famosissimo in tutto il mondo.

Era talmente felice di questa sua spedizione che si preparava già per la successiva, ma la vita è qualche volta ingiusta, ed è successo che è morto all’età di 34 anni lasciando la moglie e i due figli. La morte strana e ridicola. Pilotava un aereo che è entrato nella turbolenza dei MIG che viaggiavano nella zona, perse il controllo del veicolo e si schianto per terra.

Il nome di Jurij Gagarin usato per tante pubblicità

Molte volte il nome di Jurij Gagarin è stato usato anche per i scopi propagandistici. Essendo un paese ateo hanno “inventato” le frasi che Gagarin poteva aver pronunciato durante il suo volo nell’universo, ed una di quelle era: “Sono qua fuori, ma non vedo nessun Dio, mi sa che non esiste”, anche se le registrazioni vocali non confermano questo dato. I vertici volevano influenzare così l’opinione pubblica usando il nome della persona più famosa che esisteva in Russia in quel periodo.