Comunità Vs. Individualità

Comunità Vs. Individualità

Prima la vita era diversa, era molto più semplice, era molto più bella. Le persone erano più socievoli, condividevano tutto tra di loro ed esisteva la compassione umana. Lo scopo di una nazione, una città o di un piccolo paesino era sempre il benessere di tutta la comunità.

Quando una famiglia aveva il cibo in abbondanza lo condivideva con il resto della comunità, così quando a loro tra un paio di mesi scarseggiava il cibo, qualcun altro del paese aiutava con alimenti o come poteva. Comunque si viveva tutti insieme e si aiutava sempre a vicenda.

Le case si potevano lasciare sempre aperte, perché se non ti fidi del tuo vicino, di chi ti puoi fidare. I furti non esistevano, oppure erano una rarità. Quello sì che erano bei tempi, i tempi d’oro per la specie umana. Tutti per uno e uno per tutti era il moto. Poi la società è cambiata, il mondo è cambiato, e anche le persone.

I giorni d’oggi

Tutto è cambiato drasticamente. Le persone non sono neanche la metà di quello che erano 50 anni fa. La comunità è solo una parola nel dizionario, ma non nei cuori della gente. Non si sa cosa vuol dire aiutare il prossimo, aiutare uno sconosciuto, donare se si ha di più perché il bene torna sempre indietro.

Comunità è stata sostituita con la parola individualità. Ognuno pensa a se stesso, a stare bene, a portare la ricchezza solo sotto il proprio tetto. Quando si ha tanto, si alzano i muri alti invece di allungare il tavolo e farlo diventare gigante per poter ospitare tante persone che ne hanno bisogno. Ma oggi è così e siamo abituati. Siamo abituati a vivere per noi stessi, fidarsi solo di noi stessi e di nessun altro.

Le case si chiudono a chiave, le finestre hanno le sbarre, tutti i giardini hanno le recinzioni. Siamo sempre attenti e viviamo in paura di essere derubati di quel poco che abbiamo. E quelli che hanno tanto sono gelosi e si tengono tutto strettamente come i cani affamati il loro osso.

C’è la possibilità di cambiare

Vivere così non porterà lontano la specie umana. L’egoismo e l’indifferenza ci farà diventare dei robot senza sentimenti. La vita e i suoi cambiamenti hanno cambiato anche a noi. Si stava meglio prima, quando si stava peggio. Quando si coltivava la terra e i soldi non esistevano.

Si viveva scambiando i beni. Che bello che era. Bisognerebbe tornare indietro e cominciare dalle cose semplici. Amore per il prossimo e per la terra che ci da dei frutti. Curare la famiglia e amare gli amici, fidarsi delle persone e aiutare il prossimo appena possiamo. Dimenticare l’individualità e riscoprire la parola comunità.